OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA (OTI): CAMPI DI APPLICAZIONE E INTERFACCE IN AMBITO ASSISTENZIALE

L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) consiste nell’utilizzo terapeutico del farmaco ossigeno (puro al 100%) respirato, nella camera iperbarica, alla pressione maggiore di almeno 1,5 volte rispetto a quella atmosferica. I benefici legati alla medicina iperbarica vertono sull’ossigenazione dei tessuti. Nell’attività di conduzione della camera iperbarica l’infermiere deve aver superato un corso specifico che abiliti alla assistenza sanitaria del paziente nell’ambiente iperbarico, rispettando rigorosamente le norme vigenti e i protocolli operativi di Centro. Il ruolo dell’infermiere in un Centro iperbarico è fondamentale in quanto, oltre ad avere un rapporto attivo col paziente, deve avere conoscenze tecniche e abilità pratiche specifiche nel campo della ossigenoterapia iperbarica ai fini della corretta esecuzione dei trattamenti, per la sicurezza dei pazienti e di tutto lo staff. Nei Centri iperbarici strutturati con ambulatori per le medicazioni l’infermiere gestisce anche, con l’equipe multidisciplinare, il comparto delle lesioni cutanee croniche. A tal fine deve avere una formazione specifica in questo campo (Master di riparazione tessutale, vulnologia o wound care). Inoltre, l’infermiere deve essere in grado di lavorare in team con altri professionisti sanitari, come medici, fisioterapisti, podologi, logopedisti e psicologi.

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